COLLEZIONE MARCO CURCI - IL GIRO DEL MONDO IN…UN SOLO GIORNO

Condividi su Facebook

Non si contano, ormai, le ricerche che dimostrano quanto la vicinanza di un cane sia positiva per predisporre lo spirito dell’uomo nel modo migliore per la vita. In famiglia, sul lavoro la presenza di un cane aiuta a restare in contatto con le emozioni, riduce lo stress, contribuisce persino a un più sano stile di vita.

E se questo è vero per un adulto, è ulteriormente amplificato per quanto riguarda i bambini.

Giovedì, 20 Luglio 2017

Quattro cani, Italia, 1929.

Condividi su Facebook

Oggi, una cartolina che ha viaggiato, vergata con il corsivo aereo di quegli anni, con bellissimi “auguri di ogni bene” a una giovane vita.

Nell’immaginario di molti, un gruppo di cani fa venire in mente i cani di strada. Noi vorremmo che, sempre di più, un gruppo di cani facesse pensare a una famiglia, a una casa, all’incontro felice con l’uomo, per una vita insieme.

Rinnoviamo l’appello contro il randagismo e il nostro fermo no all’abbandono.

 

Silvia Sertorio

Giovedì, 13 Luglio 2017

Cucciolo con gatto, Svezia, 1990

Condividi su Facebook

In ecologia e biologia, una relazione interspecifica è la interazione che ha luogo in una comunità tra individui di specie differenti, dentro un ecosistema. Quella tra uomo e cane è una relazione interspecifica.

Condividi su Facebook

Il Levriero Afgano è una razza antichissima, forse una delle più antiche. Il progenitore di questa razza giunse probabilmente dall’Asia centrale insieme agli indoeuropei, i quali formarono un regno, la Battriana, nelle regioni settentrionali dell’attuale Afghanistan. Negli anni successivi, gli indoeuropei migrarono verso l’attuale regione iranica, infatti il loro levriero veniva anche chiamato “Tazi”, che significa “arabo”. Cane molto rassomiglianti a questo sono stati ritratti in graffiti risalenti al 2000 a.C. e sono stati citati in un papiro egizio ancora più antico. La leggenda vuole che perfino sull’arca di Noè vi fossero due esemplari di questa razza canina.

Condividi su Facebook

“Dove c’è un cane, c’è una casa” – rifletté Martino.

 

La cartolina di oggi è abbinata a un racconto per ricordare che la curiosità può animare il coraggio, che la generosità è la vera ricchezza. E che un cane può essere una guida lungo la via.

 

Da “Favole al telefono” di Gianni Rodari, Einaudi, 1972.

Giovedì, 22 Giugno 2017

Boxer, Germania, 1960.

Condividi su Facebook

Il piccolo Bullenbeisser (cane da toro), chiamato anche Bullenbeisser del Brabante, è considerato l’ antenato diretto del Boxer. Aveva il compito di agguantare il selvatico scovato dai segugi e di mantenere la presa fino all’arrivo del cacciatore che abbatteva la preda. Per questo, il cane doveva avere un muso con delle arcate dentarie il più possibile larghe che gli permettessero una salda presa e una ferma tenuta. Venne così fatta una selezione, che portò a dei cani dal muso largo e con il tartufo spinto all’indietro.

Giovedì, 08 Giugno 2017

Bobtail, Gran Bretagna, 1972.

Condividi su Facebook

Bobtail - Old English Sheepdog con cucciolo, Gran Bretagna, 1972.
Da non confondere con il gatto bobtail giapponese!

Giovedì, 01 Giugno 2017

Collie, Gran Bretagna, 1939.

Condividi su Facebook

Oggi, accompagnano la nostra cartolina con una famosissima fiaba dei Fratelli Grimm, "I musicanti di Brema"

Giovedì, 18 Maggio 2017

Bassotto, USA, 1970.

Condividi su Facebook

Il Bassotto è conosciuto fin dal Medioevo. Dai segugi vennero progressivamente selezionati cani particolarmente adatti alla caccia in tana. Da questi cani, ad arti corti, si fissò il bassotto, riconosciuto come una delle razze da caccia più polivlenti. Esso ottiene anche eccellenti risultati in superficie, braccando la selvaggina, scovandola, e come cane per pista di sangue. La più antica associazione per l’allevamento dei bassotti è il "Deutscher Teckelklub e V", fondata nel 1888. Il bassotto viene allevato, da decenni, in tre diverse taglie (normale, nano e Kaninchen) e in tre diversi tipi di pelo (corto, duro e lungo).

 

Giovedì, 11 Maggio 2017

Cucciolo, Germania, 1967.

Condividi su Facebook

L'11 maggio è la festa nazionale del cane.
La celebriamo con questa cartolina dolcissima e con una poesia.

Questo sito Web fa uso di cookie per migliorare e personalizzare la fruizione.
Procedendo nella navigazione del sito si acconsente a dare la propria autorizzazione a memorizzare e ad accedere ai cookie sul proprio dispositivo.
E' possibile leggere la nostra politica in materia di cookie.